domenica 20 dicembre 2015

Come riconoscere che tipo di uova si sta acquistando? Ecco a cosa stare attenti!

Riconoscere le uova è facile, e lo si può fare già nel momento in cui si decide di acquistarle: è sufficiente prestare attenzione alle etichette, sapere quel che si legge e come interpretarlo.
In primo luogo, occorre verificare il codice che è riportato sulla confezione: si tratta di un numerino che indica la provenienza delle uova, come sono stati allevati gli animali da cui provengono e in quali condizioni sono state “prodotte”.
0 ) Il numero zero, per esempio, indica che si ha a che fare con delle uova biologiche. Ciò vuol dire che le galline da cui provengono hanno ogni giorno un accesso all’esterno, ma soprattutto che vivono in libertà. Una libertà che si concretizza nella presenza di una gallina ogni 10 metri quadri di superficie, rigorosamente all’aperto, con lettiere, trespoli, nidi e vegetazione. Al coperto, invece, per ogni metro quadro il numero massimo di galline è 12. Infine, affinché le uova possano essere considerate biologiche è indispensabile che le galline siano state nutrite con mangime biologico.


1 ) Il numero uno, invece, indica che si ha a che fare con delle uova derivanti da allevamento all’aperto. Le galline, quindi, hanno ogni giorno un accesso all’esterno (una gallina ogni due metri quadri e mezzo all’aperto, dodici galline ogni metro quadro al coperto).

2 ) Con il numero due, poi, si ha a che fare con uova da allevamento da terra: le galline sono state allevate a terra non in gabbie ma all’interno di capannoni chiusi privi di qualunque accesso all’esterno, sempre con una soglia massima di 12 galline per ogni metro quadro.


3 ) Infine, il numero 3 segnala che si ha a che fare con uova da allevamento in gabbia: le galline, cioè, sono allevate in gabbia, e le uova che producono vengono depositate direttamente su un nastro trasportatore che le conduce al confezionamento (non c’è alcun contatto con la lettiera).

Per ogni metro quadro ci sono fino a 25 galline, mentre i posatoi garantiscono per ogni animale 15 centimetri. 

Le uova che hanno come codice il numero due o il numero tre non dovrebbero essere acquistate, anche se va detto che ben l’86% delle uova che sono destinate al consumo diretto è di tipo tre. 

Perché non bisognerebbe comprarle? 

Per una questione etica: se si pensa che solo nel nostro Paese ci sono 39 milioni di galline che vivono in queste condizioni, impossibilitate ad aprire le ali e a deporre le uova in un nido, si può comprendere la crudeltà del gesto che si sta compiendo nei loro confronti. Non solo: il tutto si riflette anche sulla nostra salute.


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