Per
erosione si intende l’insieme delle
azioni naturali che portano alla disgregazione e alla demolizione
della superficie terrestre. L'erosione marina,
o abrasione, è l'asportazione superficiale di materiale ottenuta con
azione di attrito da parte del mare. La spiaggia, che separa la terra
dal mare, ha quindi un equilibrio dinamico molto precario, mantenerlo
bilanciato dipende dall'erosione e dal
deposito.
Quando
questo equilibrio si rompe può accadere che il mare posa maggiore
quantità di materiale, e la spiaggia avanza; oppure che il mare
asporta maggiore quantità di materiale rispetto al deposito e allora
si verifica l'erosione costiera. Le cause dell'erosione dipendono
dalla subsidenza, cioè il lento movimento di abbassamento della
crosta terrestre che è attribuito al peso dei sedimenti che si
accumulano, nonostante sia un fenomeno naturale negli ultimi 40 anni
si è reso considerevole, a causa anche probabilmente dell'estrazione
dell'acqua dalle falde acquifere e dall'estrazione del metano da
giacimenti ubicati in prossimità della costa.
Altre
cause dell'erosione dipendono dalle opere costruite a mare, come le
scogliere frangiflutti sia che esse siano parallele emerse, sommerse
o radenti, dalla costruzione o prolungamento di moli portuali che
influiscono sull'equilibrio della spiaggia, andando ad ostacolare il
normale flusso delle correnti marine. Ancora l'urbanizzazione della
costa con strutture turistico-balneari, palazzi spesso a ridosso
dell'arenile, ha causato un’alterazione dell'equilibrio costiero.
La
costa adriatica però da nord a sud è fonte di guadagno per via
delle molteplici strutture turistico-ricettive che sono state
realizzate nel corso degli anni e quindi si ha bisogno di adottare
delle adeguate misure di intervento per contrastare il fenomeno
erosivo al fine di tutelare le infrastrutture e per continuare a
garantire le attività produttive con i posti di lavoro.
La
regione Marche comprende 23 Comuni e 4 province, si estende per 172
km di costa e da Fano a San Benedetto è interessata dall’erosione
costiera, dalle alluvioni fluviali, dalle frane e dal rischio
sismico. La situazione di preoccupazione più importante in riguardo
alla stabilità dell’economia sul turismo è l’erosione della
costa. Dalla regione ancora non arrivano risposte concrete per
interventi risolutivi, eppure in questi anni qualche lavoro è stato
eseguito ma sempre in modo parziale e in alcuni casi realizzato male,
lo dimostrano le realtà di ogni mareggiata in maniera
inequivocabile, e non si può attribuire la responsabilità solo
all’eccezionalità dell’evento perché ogni anno questi fatti si
ripetono costantemente.
Nello
specifico la costa della provincia di Macerata, soprattutto per il
tratto tra Porto Recanati e Porto Potenza, sembra dimenticata. Il
fenomeno dell'erosione delle coste è purtroppo ben presente,
soprattutto durante le mareggiate dei mesi invernali, e persiste
nonostante i numerosi tentativi di protezione della costa con
scogliere, pennelli o ripascimenti.
Tutto
quel tratto di litorale non dotato di scogliere ha subito anche
recentemente gravi danni alle strutture balneari, ai ristoranti, alle
civili abitazioni e addirittura allagando infrastrutture di
collegamento rendendole inutilizzabili.
Negli
ultimi tempi pure in piena estate ci sono mareggiate che devastano
gli edifici residenziali e chalet, oltre ai danni provocati dal mare
gli operatori turistici devono considerare anche la perdita dei
possibili guadagni per ripristinare il tutto il prima possibile. Il
tutto sembra essere un controsenso se si pensa a quanto viene
investito in migliaia di euro per la promozione turistica del
territorio marchigiano, dove si è addirittura pensato di coinvolgere
testimonial del rango di Dustin Hoffman, per attrarre un maggior
flusso di utenti tra cui anche quelli oltreoceano. A ciò è
importante aggiungere la necessità di tutelare dall’invasione
dell’acqua salata la particolare flora presente lungo la costa
necessaria a garantire l’equilibrio delle biodiversità. In pochi
sanno che la costa sud di Porto Potenza Picena vanta la presenza
vegetativa della specie di eringio marino (Eryngium
maritimum).
L'eringio
marino è una pianta della famiglia delle Apiaceae (o
Umbelliferae) diffusa sulle coste sabbiose del Mediterraneo e dell'
Atlantico Orientale. Ai tempi di Elisabetta I di Inghilterra le
radici candite di questa pianta venivano vendute come dolci chiamati
eringoes, si riteneva avessero proprietà afrodisiache, e
proprio in questo senso vengono citati nella commedia LE ALLEGRE
COMARI di Shakespeare.
È
una specie pioniera delle dune, che grazie al suo esteso apparato
radicale riesce a bloccare il movimento della sabbia,
stabilizzandola, facilitando così lo sviluppo della vegetazione
colonizzatrice. Si sta estinguendo a causa dell’avanzamento del
mare a ridosso delle spiagge per causa dei dissesti idrogeologici
dovuti all’erosione e all’invasione delle acque marine durante le
sempre più frequenti mareggiate.
A
tal proposito verrebbe da chiedere alle istituzioni competenti perché
attendere l’estinzione di queste peculiarità invece di tutelarle
con efficaci soluzioni finché si è in tempo? Compromettere
l’equilibrio del nostro ecosistema con la perdita delle
biodiversità lungo il litorale marino ha un valore economico
inferiore rispetto a quanto si potrebbe investire per tutelarlo? Se
l’aspetto economico dovesse avere prevalenza sulla tutela della
sopravvivenza di flora e fauna il rischio che si corre di qui a poco
è quello di vedere impoverire l’ambiente in cui viviamo a
discapito della qualità della vita umana.
ATTIVITA'
TURISTICA E ASPETTI ECONOMICI DEL
QUARTIERE
TURISTICO RICETTIVO
ZONA
SUD DI PORTO POTENZA PICENA
In
questo periodo di congiunture economiche che hanno portato alla crisi
e, in alcuni casi, alla chiusura di settori industriali, pare che
quello turistico sia ancora il volano trainante che risente meno di
tutti la difficoltà odierna e continua ancora a portare ricchezza in
questo comune.
Noi
dell'Associazione Valorizzazione Area Mare Sud di Porto Potenza
Picena riteniamo che sia fondamentale tutelare e proteggere, oltre
agli insediamenti di edilizia urbana, anche quelle aree produttive
che oggi risultano più fiorenti di altre e che garantiscono un buon
livello di occupazione della forza lavoro.
Oggi
molte di queste attività turistico-ricettive di questa zona sud
vengono messe a forte rischio a causa dell'erosione che le mareggiate
provocano sulle spiagge demaniali date in concessione agli operatori
del settore.
Per
rendere un idea di quanto importante sia questo valore economico per
il nostro territorio vogliamo illustrare di seguito alcuni calcoli
per stabilire in modo approssimato l'ammontare del fatturato
stagionale (del periodo estivo) che la sola Via A. Gramsci riesce a
produrre a beneficio di tutta la collettività Porto-Potentina:
L’area
a sud, secondo il nostro calcolo riferito volutamente a Via Granisci
e dintorni, offre nella stagione estiva oltre 300 alloggi o
appartamenti da affittare, dei quali, 180 sono a disposizione nel
condominio Lido Bello. Se consideriamo una media di 4 persone per
appartamento significano 1.200 presenze giornaliere di
turisti distribuiti durante l'intera stagione che va da Maggio a
Settembre. Con una spesa media giornaliera pro-capite di 20,00
€uro finalizzata a pagare gli acquisti dei servizi, le spese
alimentari, il lettino da spiaggia con ombrellone ecc., gli ospiti
lasciano nella zona 24.000,00 €uro al giorno, che diventano
in un mese 720.000,00 €uro, considerando nell'intera
stagione 4 mesi pieni, ecco che si arriva alla consistente somma
totale di 2.880.000,00 €uro
(Duemilioniottocentoottantottomila) spesi sul nostro
territorio.
In
questo calcolo si può notare che non sono state considerate le spese
per gli affitti degli appartamenti e quant'altro per cui la cifra
pro-capite di spesa risulta veramente bassa rispetto a quanto in
realtà potrebbero potenzialmente spendere i tanti visitatori di
questa località balneare.
In
un ottica di politica economica a lungo termine, queste cifre,
valgono sicuramente una maggiore attenzione da parte delle
istituzioni della necessità di intervenire per la tutela del
litorale marino.
Foto
mareggiata del 27 Novembre 2015:
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08.02.2012 | 08.02.2012 | 08.02.2012 | |||
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08.02.2012 | l | ||||
Pubblicato da VAMS |
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