Chi di noi la sera non mette in carica lo smartphone? E quanti la
mattina seguente, dopo averlo staccato, lasciano la spina nella presa?
Se a quella aggiungiamo anche quella dei televisori, del decoder, del
computer…si arriva a capire che la spesa della bolletta della luce
inevitabilmente sale. E’ infatti importante sapere che anche quando non
sono in funzione i caricatori consumano corrente perché contengono
piccoli trasformatori che necessitano di una seppur piccola quantità di
energia. Il sito EnergySavingSecrets ha calcolato che un normale
caricabatterie consuma circa 0.25 watt. Una quantità irrisoria di
energia, certo, ma se sommiano tutti i caricabatterie e le prese
“occupate” nelle nostre abitazioni, secondo il sito inglese arriviamo a
spendere inutilmente circa 40 euro all’anno in corrente elettrica. 40
euro che certo ci farebbero più comodo in tasca, considerando che per
risparmiarle ci vuole davvero poco.
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