mercoledì 28 ottobre 2015

Istruzione, formazione, gioventù, sport: al via le prime call Erasmus+ per il 2016

A seguito dell’adozione del Workprogramnme 2016 relativo al programma Erasmus+, la Commissione europea ha lanciato, nel mese di ottobre, i primi bandi per il finanziamento di progetti e attività che potranno essere avviati a partire dal prossimo anno. Complessivamente considerate le nuove call mettono in campo buona parte degli oltre 2,2 miliardi di euro stanziati dalla Commissione per l’attuazione di Erasmus+ nel 2016 e offrono opportunità in tutti i settori sostenuti dal programma: istruzione, formazione, gioventù, sport. Vediamole di seguito.
Per il settore della gioventù è aperto fino al 26 novembre 2015 il bando EACEA/32/2015 - Cooperazione con la società civile in materia di gioventù. Il suo obiettivo è fornire un sostegno strutturale alle ONG europee e alle reti a livello UE che perseguono obiettivi di interesse europeo nel settore della gioventù. Il sostegno consisterà nella concessione di una sovvenzione di funzionamento per la realizzazione del programma di lavoro per l’anno 2016 degli organismi beneficiari; la sovvenzione potrà essere al massimo di 35.000 euro. Le risorse complessive messe a disposizione del bando ammontano a 600.000 euro.
- Per maggiori informazioni e documentazione: scheda informativa

Il bando EACEA/41/2015 - Sostegno alle PMI che si impegnano in attività di apprendistato intende, invece, contribuire ad accrescere l’offerta di programmi di apprendistato nell’UE, promuovendo la realizzazione di progetti a livello europeo volti ad aiutare le PMI ad impegnarsi a favore dell’apprendistato.
Il bando non offre un sostegno finanziario diretto alle PMI, ma punta piuttosto a sostenere progetti che devono focalizzarsi su due lotti: il primo lotto promuove partenariati per il rafforzamento delle capacità degli organismi di intermediazione (Camere di commercio, industria e artigianato e altre organizzazioni professionali), o partenariati istituiti da imprese di grandi dimensioni utilizzando la loro catena di approvvigionamento, per sviluppare strutture di supporto per le PMI, in particolare per quelle prive di esperienze di apprendistato. Il secondo lotto, invece, promuove progetti presentati da reti e organizzazioni europee per sostenere attività strategiche tra le loro organizzazioni ombrello a livello europeo e i loro membri o affiliati nazionali, mirate al rafforzamento dell’offerta di apprendistato nelle PMI.
Per questo bando sono stati stanziati 8,7 milioni di euro da destinare al finanziamento di 15 progetti: fino a 10 progetti per il lotto 1 e massimo 5 progetti per il lotto 2. Il cofinanziamento UE potrà coprire fino all’80% dei costi del progetto e sarà compreso tra 300.000 e 600.000 euro per i progetti sul lotto 1 e tra 600.000 e 800.000 euro per i progetti sul lotto 2.
Per presentare proposte c’è tempo fino al 15 gennaio 2016.
Del sostegno derivante dai fondi UE al rafforzamento dell’offerta di apprendistato nelle PMI, e in particolare delle opportunità offerte da questo bando, si parlerà anche nel corso di una conferenza organizzata dal Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop). L’appuntamento è a Salonicco, in Grecia, il 9 e 10 novembre prossimi.
- Per maggiori informazioni e documentazione sulla call: scheda informativa

Fra i bandi Erasmus+ che vengono pubblicati annualmente, il più atteso è senza dubbio il cosiddetto bando generale del programma. Quello per il 2016 (bando EAC/A04/2015) è stato pubblicato in Gazzetta UE il 20 ottobre e mette a disposizione poco più di 1,8 miliardi di euro per finanziare progetti in tutti i settori e su gran parte delle azioni sostenute da Erasmus+. L'invito a presentare proposte si rivolge quindi ad un ampia gamma di soggetti (istituti di istruzione e formazione, università, organizzazioni giovanili, imprese, Autorità regionali e locali, ONG, organizzazioni del settore sport…) e supporta la realizzazione di numerose attività: dalla mobilità individuale (per studenti, tirocinanti, insegnanti, giovani e animatori giovanili) ai diplomi di master congiunti, dai partenariati strategici per lo sviluppo di prassi innovative nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù alle cosiddette “Alleanze della conoscenza” e “Alleanze delle abilità settoriali”, vale a dire partenariati innovativi che favoriscono sinergie tra il mondo dell’istruzione/formazione e quello del lavoro e puntano a promuovere l’occupazione e a colmare i deficit di qualifiche o competenze (alle "Alleanze" è dedicato un Infoday che si terrà a Bruxelles il 23 novembre). Il sostegno va, inoltre, a progetti per il rafforzamento delle capacità e dei processi di modernizzazione nei settori dell’istruzione superiore e della gioventù, nonché alla ricerca e all'insegnamento superiore in materia di integrazione europea (Attività Jean Monnet) così come alla cooperazione e ad eventi europei senza scopo di lucro nel settore dello sport.
Il bando rimane aperto per buona parte del 2016, con scadenze diverse a seconda dell’azione di interesse. Le prime deadline sono già a gennaio - febbraio 2016.
- Per maggiori informazioni: testo del bando; rettifica bando: scadenze Azione chiave 2; Guida al programma (una scheda informativa dettagliata sul bando generale 2016 sarà disponibile a breve su europafacile.net).


Oltre ai bandi indicati, la Commissione europea ha annunciato che sono in via di pubblicazione due ulteriori bandi Erasmus+. Si tratta di un bando sulla sperimentazione delle politiche nei settori dell’istruzione, formazione e gioventù e di un bando relativo all’attuazione della Dichiarazione di Parigi sulla promozione della cittadinanza e dei valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l’istruzione. Il Workprogramme 2016 fornisce già alcune indicazioni sui contenuti di queste call di prossima uscita.

Il bando sulla sperimentazione delle politiche intenderebbe cofinanziare (fino al 75% dei costi) progetti transnazionali, coordinati da Autorità pubbliche di massimo livello pertinenti (o da organismi da queste incaricati), finalizzati a testare, con un approccio metodologico ben definito, misure per l’innovazione delle politiche. Le priorità individuate sono le seguenti:
1. Promozione dei valori fondamentali attraverso l’Istruzione e Formazione per affrontare la diversità nell'ambiente di apprendimento
2. Lavoro e competenze: validazione dell'apprendimento informale e non formale nell’Istruzione e Formazione
3. Potenziamento della formazione degli insegnanti sfruttando le opportunità delle nuove tecnologie
4. Istituti di istruzione superiore più innovativi e imprenditoriali attraverso il cambiamento istituzionale
5. Insegnanti e formatori dell’IFP nell’apprendistato/nell’apprendimento basato sul lavoro
6. Attuazione di un quadro per la valutazione dell'efficacia delle politiche di educazione degli adulti
7. Sviluppo di capacità per prevenire e combattere l'emarginazione e la radicalizzazione violenta tra i giovani

Riguardo al bando sull’attuazione della Dichiarazione di Parigi, esso sosterrà, invece, progetti transnazionali nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù per lo sviluppo, la sperimentazione, la valutazione e la diffusione di approcci innovativi che favoriscano il perseguimento degli obiettivi fissati dalla Dichiarazione UE firmata a Parigi a marzo 2015. Tale sostegno è pertanto indirizzato a promuovere l'acquisizione di competenze sociali, civiche e interculturali da parte dei giovani e dei bambini, a migliorare la capacità di pensiero critico e l'alfabetizzazione mediatica per contrastare tutte le forme di discriminazione e indottrinamento, ad assicurare l'educazione dei bambini e dei giovani svantaggiati e a promuovere il dialogo interculturale attraverso tutte le forme di apprendimento. Il bando sarà rivolto ad Autorità pubbliche a tutti i livelli, organizzazioni pubbliche o private attive nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù o in altri settori pertinenti, o organizzazioni che svolgono attività intersettoriali (ONG, servizi di informazione e orientamento, organizzazioni sportive o culturali, media..). Il cofinanziamento UE potrà coprire fino all’80% dei costi dei progetti selezionati.

Fonte: Europafacile
Autore: Silvia Tomasi
Data pubblicazione: 27/10/2015


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