lunedì 11 novembre 2013

11 Novembre 2013 - Valorizzazione Area Mare Sud, 'La mareggiata evidenzia il problema dell'erosione costiera.

images/Mareggiata 11 Nov 2013.jpgCon la prima mareggiata di questa stagione invernale si sta verificando un’evidente accelerazione dell'erosione costiera, come a dar ragione alle ipotesi che questa associazione formulò nel periodo in cui si volevano avviare i lavori di riallineamento delle vecchie scogliere.

Ovvio che ancora oggi le cose non sono cambiate, infatti, abbiamo potuto assistere ad un’opera infrastrutturale in mare, finanziata ed approvata come intervento di opera pubblica a difesa della costa in un tratto in cui il litorale risultava già protetto da scogliere, senza dare priorità a quella parte di litorale che, a causa delle ripetute mareggiate, si vede erodere anno dopo anno la costa. Oggi, con molta più violenza rispetto a qualche anno fa, la spiaggia, che rappresenta il limite di sicurezza tra mare e strutture abitative, viene portata via dalla forza del mare che, con molta probabilità, conseguentemente a questa opera, causa un accelerazione dell’attività erosiva (Vedesi danni al Belvedere e grave riduzione della linea di costa e l'incessante riduzione dell'altezza della battigia avvenuti già dalla scorsa stagione invernale).
L'opera pubblica realizzata vede allineati e rinfoltiti i frangiflutti già esistenti nella zona centrale di Porto Potenza e lascia nel totale disinteresse la parte sud, che va dal così detto Bel Vedere fino alla foce del fiume Asola. E' necessario che i cittadini acquisiscano la consapevolezza che non bastano le parole di circostanza di un'amministrazione comunale che annuncia richiesta di stati di calamità, di ipotetici risarcimenti danni dovuti allo stato di emergenza ma che fino ad oggi non hanno rimborsato di un centesimo di euro ai danneggiati.

E' necessario unirsi e, per chi volesse lasciare da parte i personalismi, tramite questa associazione avviare dei procedimenti finalizzati a dimostrare l'eventuale incuranza o negligenza degli organi istituzionali a questo annoso problema, per poter intentare una rivendicazione risarcitoria per colpa agli organi competenti. Non possiamo pensare che altri risolvano i nostri problemi se noi stessi in prima persona non rivendichiamo e non ci preoccupiamo della tutela dei nostri diritti pensando che qualcun altro se ne occupi per noi o che ce li risolva per grazia ricevuta.

immagineE' a diposizione, per quanti vorranno avere consulenze su come intervenire, l'ufficio di consulenza legale A.L.A.F.  
Per tutti i soci V.A.M.S. e per gli operatori del settore balneare il servizio di consulenza è gratuito ed accessibile anche on-line attraverso la pagina web: www.alaf.it


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